Chiara Ferragni: fashion blogger, influencer, designer, madre ma… com’è la sua calligrafia? Scrivere come lei cosa significa?
L’estate è arrivata e la combo ombrellone più gossip accende subito la spensieratezza. A tal proposito, in questo numero di VPOCKET potrai scoprire se presenti anche tu alcuni segni grafologici di Chiara Ferragni. Spero di insegnarti qualcosa di nuovo sulla grafologia e perché no, magari anche su di te!
Ritratto grafologico e segni collegati
Osservando la sua scrittura notiamo che si presenta accurata, ben leggibile, le “a” e le “o” sono più larghe che strette, e le parole sono tra loro ben distanziate. Questo è indice di una persona accurata, di chi ha la capacità di valutare la realtà in modo tendenzialmente razionale e critico, anzi proprio il voler capire profondamente e correttamente la realtà esterna è una discriminante del suo modo di pensare. Presenta un buon senso della misura, buon ordine mentale, una buona memoria visiva, agisce con metodo e possiede chiarezza d’idee e d’intenti.

La scrittura si caratterizza per un’andatura né troppo veloce né troppo lenta; chi scrive così non è una persona precipitosa, anzi ha la tendenza a soppesare le proprie decisioni, è dotata di un buon autocontrollo ed è in grado di ponderare il suo modo di agire.
Presta attenzione a come mostrarsi e presentarsi. Riesce a organizzarsi molto bene nella gestione del proprio lavoro, non le piace operare in modo improvvisato o senza aver riposto la dovuta dose di attenzione, e forse per questo preferisce programmare e limitare il più possibile l’imprevisto.
Risolvere problemi contingenti, mai affrontati o rapportarsi con persone che mettono fretta può infatti generare nell’individuo una certa inquietudine; ciononostante è sempre in grado di portar a termine quanto richiesto.
Più che vivere nel passato o proiettarsi troppo nel futuro, la dimensione privilegiata da chi scrive così è il qui e ora, il quotidiano: la grandezza, il calibro della scrittura è medio e il corpo delle lettere è ben strutturato. Questo è indice di una persona che sa essere pratica, concreta e in grado di portare avanti un progetto senza perdersi in dettagli inutili, aggiustando eventualmente il tiro e prestando attenzione anche all’aspetto estetico.
Questa calligrafia è aggraziata ma non troppo sofisticata: non sono presenti svolazzi strani, le parole si concludono in modo conciso, senza tratti superflui o linee troppo prolungate. Si può dedurre gusto estetico, il piacere di circondarsi di cose belle, l’interesse per la ricerca, la capacità di rimanere concentrati ed essere concisi quando serve.
Quando chi scrive così sta male o ha qualcosa che non va, più che manifestarlo subito all’esterno ha la tendenza a ragionarci su e forse per questo può ingigantire certe sue preoccupazioni.
Analizzando con attenzione, notiamo la presenza di segni di auto-copertura: ad esempio le “n” e le “m” sono eseguite in modo arcuato, come se fossero delle collinette, e questo può indicare un intimo bisogno di autoprotezione. Se lo scrivente non vuole rispondere a delle domande personali, indiscrete piuttosto che dire delle bugie preferisce omettere certe informazioni svincolandosi in modo astuto o giocando sul “detto e il non detto”.

Lo scrivente possiede anche una buona capacità di dedizione e di ascolto come suggerisce lo stile di scrittura prevalentemente curvo: le lettere e i collegamenti tra le lettere sono infatti tondeggianti, anche i tagli delle t sono ricurvi. Chi scrive così come genitore dovrebbe essere molto dolce, possedere capacità educative e saprebbe all’occorrenza sacrificarsi.
Lo scrivente presenta il giusto mix di accoglienza ma anche di fermezza e determinazione. Vediamo che la forma delle aste delle “t” e delle “b” sono in maggioranza dritte e slegate e sono indicazione di una persona decisa, rigorosa e quando serve anche perentoria. Diciamo che se chi scrive così è una donna, all’occorrenza saprebbe benissimo mettere i pantaloni, rimboccarsi le maniche e portare risultati.

E la tua scrittura come si presenta? Come le persone sono ricche di sfaccettature così lo sono i segni grafologici: le informazioni che potenzialmente si possono desumere sono ancora tantissime ma le cartucce per questo numero sono ahimè terminate… buona estate e ai prossimi colpi di penna!