Cos’è la depressione
Con il termine Depressione si intende un Disturbo dell’Umore che genera frequenti e intensi stati di insoddisfazione e tristezza, e porta a provare poco piacere nelle comuni attività quotidiane. Le persone che soffrono di depressione vivono in una condizione di vita caratterizzata da costante malumore e pensieri negativi e pessimisti circa se stessi e il proprio futuro.
La depressione nasce molto spesso dalla difficoltà di accettare una perdita o il non raggiungimento di un proprio scopo che viene vissuto come un fallimento insuperabile. Si tratta per esempio di tutte le forme depressive che nascono da lutti personali, dalla perdita del lavoro o dalla rottura di un’importante relazione affettiva.
Le cause possono essere diverse da persona a persona. Si va da fattori biologici predisponenti, a fattori psicologici di solito legati a uno stress: un evento negativo di perdita (un lutto, la fine di una relazione, la perdita del lavoro); oppure un evento positivo ma sempre valutato come perdita (la nascita di un figlio che “toglie libertà”, la laurea in cui si perde lo status di studente, ecc.); oppure la mancanza di eventi positivi per i quali ci si è impegnati tanto (non aver ricevuto una promozione) e di attività piacevoli nella propria vita quotidiana.
Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, in Italia ne sono affette circa il 5% della popolazione (3 milioni di persone); le donne ne sono più colpite rispetto agli uomini (in rapporto 2:1) ed in fasi diverse della vita collegate ad altri cambiamenti (ad esempio parto, menopausa).
Anche negli anziani, dopo i 65 anni di età, vi è un’incidenza significativa: il pensionamento, il possibile decadimento cognitivo e della salute, la mancanza di hobby, sono tutti fattori di rischio
Covid e depressione
Anche la pandemia in alcuni casi potrebbe aver costituito una concausa all’insorgenza di disturbi depressivi.
Il Covid infatti può facilitare una serie di disturbi della salute mentale, come ansia, depressione o problemi del sonno, anche a distanza di settimane o mesi dalla diagnosi e perfino tra coloro che avevano avuto sintomatologie lievi.
Uno studio, pubblicato sul British Medical Journal, ha evidenziato come una persona infettata dal Covid ha un rischio del 60% maggiore di avere un disturbo rispetto a chi non si è ammalato.
Un altro studio dell’Unità di Ricerca dell’Ospedale San Raffaele di Milano, ha evidenziato come i sintomi depressivi siano risultati molto più persistenti nel tempo e in diretta correlazione con i valori dell’indice di infiammazione sistemica, che può rimanere elevato per mesi dopo la guarigione dall’infezione acuta
Ci si può aiutare con l’alimentazione?
Per migliorare gli stati negativi come la depressione, o comunque per avere un umore migliore e dare un ausilio alla salute, possiamo aiutare il nostro cervello attraverso i cibi che ingeriamo.
Ci sono infatti alcuni alimenti che agiscono sul buon funzionamento del sistema nervoso e del cervello, che è opportuno non far mancare sulla tavola:
Alimenti contenenti triptofano, che stimola la serotonina, un neurotrasmettitore cerebrale detto “ormone del buonumore”.
Alimenti contenenti importanti micronutrienti quali magnesio, zinco, acido folico, vitamina E, vitamina C.
Il ritmo corretto dei pasti, colazione, pranzo e cena. Molto importante non saltare i pasti, soprattutto la prima colazione, che ci consente di mantenere stabile l’umore e le energie della giornata.
Cibi da evitare
È consigliabile evitare tutti quei cibi troppo ricchi di grassi e calorie; gli snack confezionati, i dolci industriali; il sale e l’alcol in eccesso.
Molto spesso infatti, un consumo errato di tali tipologie di alimenti, ha un effetto di soddisfacimento immediato e momentaneo sull’umore, ma poi poco dopo ne causa allo stesso modo il declino, con l’insorgere di sensi di colpa per la salute o il peso, senso di pesantezza, gonfiore e mancanza di energie.
Cibi da utilizzare e preferire
Come risaputo, il cioccolato, fondente con almeno il 70% di cacao, può essere un alimento utile sia al palato che al cervello, in quanto stimola le beta-endorfine e la serotonina.
I legumi, in particolare freschi (fagiolini, piselli, e così via): utili in quanto preziosa fonte di acido folico.
Il pesce, utile in quanto ricco di acidi grassi omega 3, aiuta a stabilizzare le cellule nervose.
I semi, in particolare di zucca, girasole, lino e noce: utili in quanto forniscono magnesio, zinco e vitamina E.
Il miele, utile in quanto rilassante e sedativo; soprattutto di melissa, tiglio e lavanda.
Il lievito di birra, utile in quanto ricco di vitamine del gruppo B, preziose per il sistema nervoso.
Per ultimo, ma per primo
consigli di benessere contenuti in questo articolo rappresentano solo un ausilio.
La depressione e gli stati negativi legati all’umore che si protraggono nel tempo, sono patologie o malesseri seri da non sottovalutare. Se pensi di soffrirne rivolgiti al professionista della salute più vicino a te o al medico di famiglia.