Abitualmente chi soffre di manie di protagonismo non ci sta molto simpatico e spesso il suo atteggiamento porta ad allontanarci. Un po’ per non venire schiacciati da cotanta personalità (o egocentrismo), un po’ per noia nell’ascoltare e vedere sempre la solita tiritera.
MA C’È UN SOGGETTO CHE, NONOSTANTE SIA MOLTO SPESSO AL CENTRO DELLA SCENA, È SEMPRE UN PIACERE DA GUARDARE E PERSINO DA SOGNARE QUANDO NON NE ABBIAMO UNO NELLE VICINANZE.


Durante una dura giornata di lavoro, che sia intellettuale e relegato alla scrivania o di tipo fisico come avviene in cantiere e nella ristorazione, capita a tutti pensare «non vedo l’ora di buttarmici sopra».
Sua Maestà Il Divano!
Quante volte ci ha salvato da mancamento certo… quante volte ci ha coccolati in caso di bisogno, asciugato le lacrime, accolto amici numerosi, chiacchiere e aperitivi; senza contare i figli che lo maltrattano, colossal infiniti, serie viste e riviste; e ancora, campionati sentitissimi, libri, quotidiani, telefonate e attese interminabili.

Quindi sì, è un po’ egocentrico ma ne ha ben donde; si tratta di una piccola pecca in confronto a tutta la disponibilità e accoglienza che ci regala ogni santo giorno. È indubbio che le caratteristiche principali per la scelta di un compagno di viaggio così importante e ingombrante debbano essere comodità, spaziosità, ergonomia, ma anche un look che lo renda irresistibile. Uno dei pochi vantaggi che ci ha lasciato il lockdown, a mio avviso, è una maggiore attenzione nei confronti del nostro rifugio sicuro, una più scrupolosa scelta degli oggetti che lo arredano e una più onesta esibizione di noi stessi nel riflesso di casa nostra.

Finiti (si spera) gli anni dell’estremo rigore e controllo, anche l’arredo concede maggiore spazio a forme sinuose e rotondità: esse ci avvolgono in una tenera accoglienza facendoci sentire più rilassati e al sicuro. Il divano certo non fa eccezione, anzi è il caposaldo della corretta commistione tra funzionalità, estetica e comodità.

Le tendenze 2023 suggeriscono un unico grande divano, non più composto da vari elementi ma dotato di penisola: una doppia possibilità per godere di un estremo relax, oppure offrire nuove sedute in caso di importanti ospitate. Le dimensioni diventano quasi esagerate rispetto alle indicazioni degli anni precedenti, dando così un nuovo carattere sia all’oggetto d’arredo sia al soggiorno che lo ospita. Un trend minimal che cerca di eliminare il superfluo e le ridondanze riservando maggiore importanza al pezzo unico.

Sinuosità e dimensioni enfatizzate vengono infatti mitigate da una palette cromatica che quest’anno si rivolge verso colori neutri, delicati e naturali. Spazio quindi a beige, tortora, bianco, sabbia, grigio chiaro e panna che, in armonia con il contesto, rendono meno appariscente il pezzo d’arredo. Il divano detiene sempre e comunque il centro della scena ma senza bisogno di stupire, esattamente come un elegante sovrano.


Ovviamente non possiamo tralasciare la giusta attenzione alla sostenibilità. I materiali utilizzati diventano quasi esclusivamente eco-friendly ed organici. Tessuti in fibre naturali o riciclate, aziende che progettano, producono e trasportano con metodi a basse emissioni; divani addirittura certificati come plastic free, dalla cui produzione e realizzazione è stata completamente bandita la plastica in favore di materie sostenibili. *
A tal proposito un interessante studio della Euler Hermes in collaborazione con Format Research — indagine condotta su un campione rappresentativo di imprese italiane che non trattano agricoltura e finanza e hanno un fatturato superiore a 2,5 milioni di euro — dichiara che più del 75% delle aziende italiane hanno già intrapreso significativi interventi ed investimenti al fine di migliorare la loro situazione in fatto di sostenibilità; il 7,7% lo farà entro la fine del 2023; solo il 4% delle aziende non ritiene che la transazione green possa essere un volano per la propria impresa e anzi, lo considera un freno.
Ricapitolando: elegante, sinuoso, accogliente, un po’ egocentrico ma sempre ospitale e disponibile, attento alla sostenibilità e soprattutto sempre presente.
Chi non vorrebbe un maestoso e regale amico come questo?