domenica, Settembre 24, 2023

Padova città astrologica

ACQUARIO

Con l’Acquario siamo nel periodo centrale dell’inverno. La natura non dà segni evidenti di vita, ma c’è senz’altro un cambiamento interiore. I semi, che nel periodo precedente sono stati protetti dal gelido Capricorno, cominciano a sviluppare il loro progetto che li porterà, attraverso la naturale trasformazione, a prendere forma come nuove piante. Ed è qui che si evidenzia al massimo il significato del segno dell’Acquario. Esso contiene la scintilla che porta alla vita: di conseguenza si assimila all’idea improvvisa e illuminante.

Anticamente anche l’Acquario era governato da Saturno, ma dopo la scoperta di Urano, avvenuta a metà del ‘700, il governo del segno è passato a quest’ultimo.

Nella mitologia greca, base importante di tutta la cultura mediterranea, Urano veniva rappresentato come il Cielo: solo attraverso l’acqua che scende dal cielo si feconda la Terra Madre.

Nell’osservazione astronomica si può riscontrare un fatto strano; verso la periferia del nostro sistema solare orbita il pianeta Urano, che compie un giro completo intorno al Sole in ottantaquattro anni circa: più o meno l’età media attuale di una persona. Strano eh! Ma non è tutto, infatti è la sua rotazione che lo porta ad essere unico: data la grande inclinazione dei suoi poli, Urano ruota su sé stesso in maniera contraria agli altri pianeti.

Urano-Acquario, quindi, si associano alla simbologia del cambiamento, dell’innovazione e, di conseguenza, sono simboli associati allo sviluppo tecnologico dell’uomo, uniti però a Saturno-Capricorno.

A voler sintetizzare il significato della simbologia di Urano-Acquario/Saturno-Capricorno, si può parlare dell’idea geniale che, se supportata dall’esperienza, produce dei risultati, ma se rimane solo un’idea tende a disperdersi. 

«Un’idea, finché resta un’idea, resta sempre un’astrazione», recitava molti anni fa Giorgio Gaber, per la cronaca nato Acquario.

Comunque, mettiamoci in cammino e percorrendo corso Milano in direzione Savonarola osserviamo un fenomeno abbastanza strano. Fino al Teatro Verdi le case che ci scivolano vicino sono vecchie, appartengono al quartiere Savonarola. Improvvisamente avviene un cambiamento e ci troviamo circondati da un insieme di strutture moderne: il primo contatto tra Padova e l’edificazione moderna.

La strada di alto traffico si infila come una lama di moderno cemento armato tra le antiche strutture del quartiere Savonarola: corso Milano gira al contrario (mi sia permesso il termine) della restante zona a cui appartiene. È chiaro che in ogni parte della città sorgono strutture moderne, ma non sono molto evidenti; forse perché sono state costruite in un’ottica di coesione con lo stile antico di Padova. In corso Milano (almeno a mio avviso) la modernità e il rinnovamento hanno lasciato un segno indelebile nelle strutture del passato.

Per quanto riguarda la parte restante del quartiere in zona Acquario, troviamo più riferimenti con l’antico governatore del segno, Saturno, che non con la modernità. Ci troviamo, infatti, in una sorta di Padova che appare immutata nel tempo: le vie S. Pietro, Mussato, Savonarola, Fusinato, Wiel, Raggio di Sole stanno lì, immobili, senza alcun cambiamento. La combinazione di effetto Urano ed effetto Saturno, combinazione tra rinnovamento e conservazione sta tutta qua, ben visibile.

Una curiosità legata alla scoperta di Urano avvenuta nel marzo 1781 e la simbologia di rinnovamento e rivoluzione che contiene. 

Urano viene scoperto nel 1781 mentre in America è in corso la guerra per l’indipendenza dall’Inghilterra, guerra poi conclusasi nel 1791. 

Nel 1789, invece, scoppia la Rivoluzione Francese che non diede esito favorevole agli insorti ma mise le basi per la costruzione (magari lenta) della democrazia in Europa.

Perché questo aggancio: perché, usciti dalle mura di Padova, sempre in zona Acquario, troviamo un raggruppamento di nomi di vie alquanto curioso: via Bronzetti, via Abba, via Carini, via Pisacane, per citarne alcuni. Tutti nomi di patrioti italiani che hanno combattuto per la costruzione dell’Italia che oggi conosciamo. Si trova anche via e Corte Bezzecca, nome di una battaglia del Risorgimento Italiano con l’impegno di Garibaldi.

Superiamo corso Australia ed entriamo nel quartiere di Montà. Anche qui troviamo una situazione simile a quella di corso Milano: percorrendo via Montà e le sue vecchie case, improvvisamente entriamo in una situazione contraria, circondati da moderne costruzioni, quasi esplose in breve tempo.

Avevamo parlato anche del collegamento Tra Urano-Acquario e le idee geniali e dove mai possiamo trovare delle vie con i nomi dei pionieri della scienza e dell’innovazione come via Franklin, via Keplero, via Einstein se non qui, a Montà, in zona Acquario?

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