giovedì, Dicembre 7, 2023

La politica…all’italiana. Atto primo

Il Piddino Sapientino … ovvero l’elettore convinto del PD.

Le elezioni sono trascorse da circa due mesi ed in questa campagna elettorale, concentrata in meno di cinquanta giorni, abbiamo potuto osservare il meglio, ma soprattutto il peggio della politica nostrana.

Quello che trovo più interessante non è tanto evidenziare in giallo i sermoni dei vari leader di partito in campagna elettorale, ben legati alla retorica espressiva del teatro napoletano, ma ciò che con questo numero inizierò ad evidenziare è la profilazione degli esemplari più esaltati delle varie tifoserie, ovvero, quelli che al bar (ma soprattutto nei social) hanno combattuto in difesa del proprio partito ed essere da esempio a un seguace di Scientology. 

Non se ne abbiano i diretti interessati, ma sottolineo pure che se qualcuno non gradirà questa forma di satira me ne potrò dispiacere, ma garantisco in maniera assoluta che non perderò il sonno. 

Il primo approfondimento, in questo numero, lo dedicherò agli ultras del Partito Democratico, un partito in cui sono presenti da lungo tempo diverse anime: dagli irriducibili stalinisti (perlopiù personaggi anziani) per poi arrivare sino agli ex democristiani.

La specie più folkloristica è rappresentata da coloro normalmente definiti per investitura popolare con i più fantasiosi appellativi: da “radical-chic” fino a definizioni qui non pubblicabili. 

Noi invece, per rispetto stilistico e formale, li definiremo semplicemente: i “Piddini Sapientini”. 

Il mantra che li raggruppa ed amalgama, segue una linea di pensiero e direzione libera, tanto quanto lo sono i binari dei treni. Si sono attribuiti un codice comportamentale ed espressivo che neppure una setta religiosa avrebbe il coraggio di applicare per i propri adepti. 

Eccone una breve sintesi:

~ Se non voti per il PD e tenti di esprimere pubblicamente una timida simpatia verso partiti inquadrabili nell’area di centrodestra, per costoro sei, a prescindere, un ignorante, analfabeta funzionale, (Lega), razzista, fascista, nazista (Fratelli d’Italia), mafioso e pure Ladrista (da ladro… per il partito del Cavaliere)!!!

Quando ti offendono per ciò che voti, si considerano degli illuminati che stanno pacificamente e democraticamente esprimendo in maniera veemente il proprio dissenso nei confronti di una destra, classista, alto borghese, intrisa dalle scie chimiche, etero composta da no vax, filoputiniani, ignoranti ed ovviamente tutti quanti fasssisti. Quando qualcuno alla fine si scoccia ed offende loro, automaticamente per il Piddino Sapientino, tale malcostume si traduce in violenza liberticida ed antidemocratica a loro danno.

~ Per il Piddino Sapientino, qualunque notizia che metta in cattiva luce o in ridicolo il PD, è sempre una notizia falsa (fake news). 

Invece se inizia a girare voce che Meloni e Salvini, attraverso i servizi segreti, stanno finanziando gruppi paramilitari nazisti in alta Sassonia e magari forse, si narra… oppure lo dice pure a-mio-cuggino che questo scoop l’avrebbe rivelato Repubblica, allora in quel caso è una notizia incontrovertibilmente vera e bisogna immediatamente scendere in piazza e cantare a squarciagola Bella Ciao.

~ Quando il Piddino Sapientino sui social incredibilmente sceglie di confrontarsi “pacatamente” con chi la pensa a destra, se per congiuntura astrale accetta il confronto, resta sottinteso che: non si parli del PD, non si parli di Letta,  non si parli dei disastri e delle divisioni interne a quel partito, non si parli dei disastri esterni causati al Paese durante i loro governi, non si parli di governi incaricati per 11 anni, senza verifiche elettorali, ed in caso di mancato rispetto di tale patto, la pena è uno tsunami benaltrista di mille narrazioni ideologiche, condite ad insulti su tutto e tutti.

Il confronto sereno resta quello limitato a: parlare di fascismo, di guerra partigiana, dittatura, migranti schiavi, 49 milioni di euro della Lega. Fine delle argomentazioni.

~ Il Piddino Sapientino si considera un compagno sino a quando non incontra quello vero di sinistra che gli sputazza in fazza.

~ L’assunto che narra il vero Piddino Sapientino, è che: Lui sa! Lui sa e tutti quelli di centrodestra e del Movimento 5 stelle, non capiscono una beata minkia, perché «… vi hanno lobotomizzato il cervello e votando per chiunque altro distruggerete il Paese».

~ Il Piddino Sapientino reduce dall’ultima Festa dell’Unità, ad ascoltare Speranza (intesa sia come sostantivo sia come cognome…), nutre l’oggettiva convinzione di ritornare presto al governo con la stessa convinzione ossessivo/compulsiva di Hitler, quando nel bunker di Berlino pensava ancora di vincere la guerra.

~ Il Piddino Sapientino è ammirevole per la propria coerenza di pensiero. 

Egli ha già visto D’Alema sgretolarsi, Bersani scomparire, Martina eclissarsi, Gentiloni, Civati, Fassina — ma chi erano? —, Renzi fuoriuscire e stare sulle balle a tutti, Letta perdere e annunciare il proprio abbandono… Ma nonostante tutto questo sfacelo, quale primaria preoccupazione affligge sempre immutevole il Piddino Sapientino? La deriva fascista… ed ancor più che il neo eletto Presidente alla camera del Senato Ignazio La Russa, vada a dormire con i busti del duce. 

Ma come, Piddino Sapientino? Dove è andata a finire la battaglia per fare approvare il ddl Zan che avrebbe consentito a tutti di andare a letto con chi si vuole?

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