Hotel per festeggiare la prossima primavera
Un po’ stanchi del meteo bizzarro, delle altalene caldo e freddo, ci proiettiamo già verso la bella stagione. La primavera si annuncia già nei prati con i piccoli fiorellini azzurri dai quattro petali. Il nome scientifico è Veronica che dal greco significa “io porto la vittoria”, in quanto si crede che possa guarire diverse malattie. Nel linguaggio dei fiori significa “addio” e un tempo era usato come omaggio a chi partiva.
Proprio perché parliamo di un viaggio, per noi sarà il fiore di una partenza ma come un “arrivederci”. Per chi ama la stagione novella, fresca e piena di colori, e vuole anticiparla di un po’, ecco una selezione degli hotel che hanno fatto dei fiori non solo il loro simbolo ma una filosofia vera e propria.

Primo fra tutti (e non poteva essere altrimenti visto il luogo in cui sorge) il Pulitzer di Amsterdam. Quando si parla di Paesi Bassi vengono in mente subito mulini, zoccoli di legno e tulipani. Qui ve ne sono addirittura più di 2000 in primavera, piantati all’interno dei giardini progettati dal famoso architetto paesaggista del Rijksmuseum. Ma anche all’interno della struttura è possibile godere dello show floreale, poiché il maestro fiorista allestisce ogni angolo con vera cura. L’albergo possiede persino, vicino alla reception, un suo negozio di fiori per chi non ne avesse abbastanza e volesse portare qualche stelo in camera o regalare un mazzetto.

Se vasi di fiori e composizioni non bastano, allora è consigliata una trasferta a Nashville in Tennessee per ammirare il Gaylord Opryland Resort & Convention Center. Ben nove acri di giardini botanici all’aperto con cinquantamila piante, non solo tropicali ma anche di altro tipo, come gardenie e magnolie. Vi lavorano molte persone, ovviamente, tra giardinieri e orticoltori per mantenere la natura rigogliosa per tutto l’arco dell’anno. I giardini da visitare sono tre: il Garden Conservatory che conta diecimila piante tropicali; il Cascades Atrium dove si possono ammirare maggiormente i fiori; l’Atrio del Delta che permette anche una gita in barca lungo il fiume. Le camere sono pazzesche con i balconi che offrono la vista sui giardini dell’enorme serra. Inoltre, il resort è dotato di un parco acquatico denominato SoundWaves, che l’ha reso una meta ideale anche per le famiglie.

Anche al Mandarin Oriental di Bangkok i fiori sono da sempre protagonisti, basta pensare che alla reception, appena giunti in hotel, viene portata all’ospite una ghirlanda profumata per celebrare il particolare amore che nutre la Thailandia per i colori, i profumi e per le piante in generale. In tutta la città e anche sulle suggestive barche del mercato galleggiante, si possono ammirare e comprare una varietà infinita di fiori. Al Mandarin questo concetto è amplificato e arricchito dalle mani sapienti dei decoratori, che prepararono alla reception cascate di bulbi tropicali e sistemano la fontana della hall come una vera opera d’arte botanica. Durante i matrimoni, celebrati in questo albergo di lusso, si assiste a un vero e proprio show floreale con collezioni florovivaistiche che spaziano dal loto al gelsomino, dal frangipane all’orchidea.

Infine, un’idea a tema davvero apprezzabile è arrivata dallo Hyatt Century City di Los Angeles. Nella location d’eccezione è possibile creare il proprio bouquet di fiori alla reception e portarlo in camera. Allo scopo, vicino al desk della reception, è stato posizionato un carrello a disposizione di tutti. Terminate le pratiche di check-in, gli ospiti possono personalizzare la camera scegliendo vasi e fiori di molte tipologie attingendo dal carrello stesso. Questo servizio non ha costi addizionali ed è percepito davvero come un piccolo tocco di classe; un’attenzione in più che stupisce per l’originalità.
Sigla dedicata a questo viaggio non può che essere Grazie dei Fiori, il singolo di Nilla Pizzi e del Duo Fasano che nel 1951 ha spopolato divenendo un brano senza tempo. Questo per ricordare che la natura e i fiori non hanno epoche a cui riferirsi. Non hanno mode a cui inchinarsi. Rappresentano la bellezza imperitura e la gioia dei sensi. La natura non deve essere danneggiata, ma preservata e celebrata in ogni momento.