Lo spazio lasciato tra le parole!
Il cambio drastico delle temperature, le giornate sempre più assolate, il caldo: l’estate avanza e con essa cominciano a farsi sempre più vividi il profumo delle vacanze, lo sciabordio del mare e il riecheggiare dei mille suoni delle montagne… Il pensiero delle meritate ferie che verranno può però rannuvolare le menti: per molti sono ancora un lontano miraggio e si sa che “in luglio, in bene o in male, c’è sempre un temporale”!
Cosa fare? Ricordarsi di aprire, all’occorrenza, l’ombrello speciale della nostra abilità critica e di visione d’insieme in modo da poterci riparare in caso di burrascosi e fulminei desideri di evasione.
Non tutti però presentano una capacità prospettica tale da permettere di pregustarsi bene gli eventi futuri: solo pochi sono in grado di sentirsi appagati anche nell’immediato!
Può la scrittura fornirci qualche indicazione in merito a questo aspetto? Naturalmente! Prendi un foglio completamente bianco (tipo per la stampa, senza righe o quadretti) e scrivi una decina di righe in corsivo nel modo più spontaneo possibile e osserva poi il foglio nella sua interezza.
Il carattere tra le righe
La scrittura dell’adulto, che col tempo è diventata automatizzata, permette di mettere in luce molte caratteristiche riferite al rapporto con se stessi e gli altri: le potenzialità represse, l’emotività, i meccanismi di difesa, la permalosità, l’eventuale introversione o estroversione, la disponibilità interiore all’accoglienza, il tipo e il grado di vitalità, come viene interpretata la realtà esterna ed interna, il tipo di memoria, le qualità intellettive, l’atteggiamento in termini di relazioni (affettive, amorose, di amicizia, lavorative), le modalità espressive dell’affettività e dell’aggressività, ecc.
Ma da cosa si capisce tutto questo? Dall’interpretazione combinata di centinaia di segni grafologici. A tal proposito in questo numero di V pocket potrai scoprire il significato grafologico dello spazio tra parole!
Spazio tra parole ampio, ristretto e variabile
Quando si effettua un’analisi grafologica della personalità, uno tra i segni più interessanti da osservare è la distanza tra le parole che può essere più o meno ampia.
Gli spazi lasciati tra parola e parola sono interruzioni del movimento scrivente e rappresentano pause di riflessione prima di passare all’azione: sono quindi indizio di ponderazione, di autocritica e di visione prospettica.
Nello specifico bisogna confrontare la distanza tra le parole con la larghezza media della propria lettera “o”: se tra una parola e l’altra riusciamo a disegnare circa 3 “o” allora lo spazio tra parole è ampio ed è presente il segno “larga tra parole”, se invece è inferiore a circa 2 “o”, allora la scrittura si presenta “stretta tra parole”.

Possedere una scrittura “larga tra parole” come quella della politica britannica Margaret Thatcher è indice di una persona dotata di riflessione critica, oggettiva, con una buona visione panoramica delle circostanze e delle conseguenze. Troppa ampiezza tra parole può però rallentare l’azione e portare ad autolimitarsi: ok non pensare alle vacanze a Giugno ma per fine Luglio/Agosto è più che giusto!
Chi invece si dimostra pronto ad agire, forse anche in modo impulsivo è Joan Mirò. La scrittura del pittore spagnolo è infatti “stretta tra parole” e denota una certa immediatezza di pensiero e d’azione e può essere indice anche di frettolosità e suggestionabilità… l’attesa delle vacanze in questo caso è difficile da gestire!

Osservando la tua scrittura noti invece una variabilità tra gli spazi? A seconda di come appaia il contesto grafico generale può essere indice sia di una certa incostanza di comportamento, sia rivelare una buona plasticità: in base alla circostanza lo scrivente sa quando è più opportuno tener strette o sciolte le briglie.
Come per gli altri segni grafologici anche lo spazio tra parole deve essere studiato singolarmente e confrontato con gli altri segni grafologici che possono infatti compensarne in parte il significato.
… e la tua scrittura come si presenta? Oltre lo spazio tra parole sono molti altri i segni che si possono investigare (un grafologo professionista analizza più di 260 segni) ed è dalla loro interpretazione complessiva che è possibile ricavare un ritratto della persona. Ma le cartucce a disposizione per questo mese sono ahimè terminate… al prossimo colpo di penna!