Abbiamo introdotto nello scorso articolo il concetto di come mangiare in maniera olistica per poter trarre dal cibo non solo salute, ma anche conoscenza, gratificazione e piacevolezza.
Oggi applichiamo questa idea ad un alimento “povero” ma molto ricco dal punto di vista nutritivo, ed anche solitamente usato in questo periodo natalizio: le lenticchie.
Cosa sono
Le lenticchie sono un legume, tra i più antichi coltivati nel mondo (da circa 7000 anni). La pianta delle leguminose papilionacee, è una annuale erbacea, originaria dell’Asia; è molto resistente e si adatta a diversi climi.

I benefici
Le lenticchie sono un alimento completo. Sono alleate di cuore e cervello; prevengono l’aterosclerosi; sostengono la funzione della memoria; coadiuvano stati di stitichezza.
Le proprietà nutritive
Questo legume vanta numerose caratteristiche utili al nostro benessere alimentare:
È un’ottima fonte di proteine (una volta veniva chiamato “la carne dei poveri”).
Contiene carboidrati complessi, ferro, fosforo, vitamine del gruppo B.
È ricco in fibre.
È privo di glutine, adatto dunque anche a chi ha intolleranze.
È povero in grassi.
È ricco di antiossidanti.
I tipi di lenticchie
Le tipologie di lenticchie esistenti sono tante, circa una quindicina, differenti per colore e dimensione: lenticchie rosse, verdi, scure, brune. Le più pregiate sono coltivate proprio in alcune zone dell’Italia.
Conosciamole una ad una:
Lenticchie italiane di Norcia: di colore verde scuro, piccole e gustose.
Lenticchie di Colfiorito: tenere e saporite, hanno diverse tonalità di colore dal giallo al tabacco al rosato.
Lenticchie di Rascino: piccole, di colore marrone, sono un presidio slow food, considerate un prodotto di nicchia. Vengono coltivate nella zona di Rieti.
Lenticchie Mignon di Ustica: vengono coltivate nell’omonima isola, sono molto piccole e di colore marrone scuro.
Lenticchie di Pantelleria: piccole e scure, molto saporite.
Lenticchie di Leonforte: di colore scuro, considerate rare e prelibate, hanno un sapore particolare; vengono coltivate in provincia di Enna.
Lenticchie di Altamura: più grandi e di colore verde, hanno un gusto più dolce ed erbaceo delle altre.
Lenticchie Pardina: di colore marrone, vengono coltivate in Spagna dove sono considerate le più prelibate del territorio; hanno un sapore ricco e cremoso.
Lenticchie Puy: francesi, coltivate nell’omonima cittadina francese Le Puy nella Loira; sono di colore verde scuro con striature blu-nere; compatte e dal gusto leggermente pepato.
Lenticchie del Beluga: lenticchie asiatiche; sono nere ed appiattite, hanno un gusto dolce ed aromatico.
Lenticchie Pusha: prodottein Ecuador, di colore verde-marrone; hanno un sapore esotico e speziato.
Lenticchie Mong dhal: lenticchie indiane, gialle, grandi e decorticate.
Lenticchie Masoor: indiane color corallo, sono delicate e facilmente digeribili.
Lenticchie canadesi: sono di colore verde, grandi, carnose e ottime come contorno.
Lenticchie egiziane: piccolissime, di colore rosso; ottime anche in forma di purea.
Un piccolo esercizio
Ora che hai scoperto quante tipologie esistono di questo legume, puoi cimentarti nell’assaggiarle e capire quali sono quelle che ti ispirano di più. Mangiale con consapevolezza olistica, chiediti da dove provengono. Osserva il colore, la forma, la grandezza; sperimenta la consistenza, il profumo ed il sapore. Questo modo di mangiare è opposto al nutrirsi per abitudine, in velocità e sempre distratti da altro; ti consente di trarre più piacevolezza dai momenti del pasto, ma anche di digerire bene, di rimanere in forma, e di calmare la mente.
Nello specifico, un piccolo esercizio per sperimentare questo modo di mangiare:
dopo aver preparato un piatto di lenticchie, del tipo da te preferito, siediti comodamente davanti al piatto, e inizia a usare i tuoi sensi per “conoscerlo”, mangiarlo con consapevolezza e con gusto. Guarda una lenticchia: che tonalità di colore ha? È grande, media o piccola? Che forma ha? Da che terra proviene? Poi annusa delicatamente il piatto: che profumo ha? Ricorda qualcosa? È gradevole?
Poi prendi una piccolissima quantità di lenticchie con un cucchiaino, e portale in bocca senza masticare: che temperatura hanno? Che consistenza? Sono lisce, ruvide? Inizia a masticare molto molto lentamente, e nota se e come cambia la consistenza, se diventano più fredde o più calde, ed il sapore, se è salato, erbaceo, speziato, leggermente dolce. Deglutisci e goditi la sensazione: nel tuo stomaco sta arrivando qualcosa che hai prima conosciuto ed assaporato con piacere e consapevolezza.
Prova il burger di lenticchie
Ottimo piatto da provare, adatto anche ai vegani (senza salsa) o vegetariani (con salsa).
Ingredienti
370 g di lenticchie già bollite e scolate
100 g di peperone rosso
1 scalogno
2 spicchi d’aglio
30 g di farina 00
2 cucchiai di pangrattato
prezzemolo fresco
paprika
olio evo
sale e pepe
150 g di yogurt greco
erba cipollina
Procedimento
Trita lo scalogno e taglia il peperone a cubetti; rosola in padella con olio e aglio.
Quando le verdurine diventano morbide e lucide, toglile dal fuoco e lascia raffreddare.
Inseriscile nel boccale del mixer unendovi lenticchie, sale, pepe, prezzemolo, paprika, farina. Frulla lasciando il composto abbastanza granuloso.
Forma i burger con un coppapasta da circa 8 cm.
Cuoci in padella per 5-10 minuti, oppure in forno fino a doratura.
Puoi servire così, oppure in modo più sfizioso con l’accompagnamento della salsa: mescola lo yogurt con olio, paprika, erba cipollina tagliuzzata; aggiusta poi con sale e pepe.
Buon appetito e buon benessere!