sabato, Giugno 3, 2023

Alimentazione olistica: la verza nel piatto

Anno nuovo propositi nuovi. Di lavoro, sport, abitudini… e cosa ne diresti di metterti come nuovo obiettivo quello di mangiare in maniera più salutare? Non solo nel tipo di cibo, ma soprattutto nel modo. L’alimentazione olistica è quel tipo di comportamento a tavola che ci consente di guadagnare non solo salute, ma anche conoscenza, gratificazione e piacevolezza da ciò che mangiamo, senza stravolgere le nostre abitudini, bensì inserendo con calma piccoli passaggi.

Oggi applichiamo questa idea ad un alimento “povero” ma molto ricco dal punto di vista nutritivo: la verza.

Cos’è la verza

La verza, spesso chiamata cavolo verza, ha come nome scientifico Brassica Oleracea. È una pianta biennale, coltivata soprattutto nel Nord/Centro Italia. Le foglie sono grinzose e vanno a creare una forma a palla, di colore verde oppure rosso-violaceo. È un ortaggio tipico della stagione autunnale, infatti cresce tra Ottobre ed Aprile. 

La verza ha origini molto antiche; infatti veniva utilizzata già nella civiltà greca e romana: nella prima era usata dalle donne in gravidanza per aumentare la produzione di latte; nella seconda, come applicazione disinfettante per le ferite, e come antidoto contro l’ubriachezza.

Proprietà nutritive e benefici

La verza contiene numerosi principi nutritivi. È ricca di vitamine (A, B1, C, E, K) e fibre.

Come alimento, può svolgere interessanti azioni benefiche sul nostro organismo:

  • Azione tonificante: contro la stanchezza e gli stati di avitaminosi.
  • Azione decongestionante: aiuta a eliminare le tossine in eccesso; utile contro influenza e colite.
  • Azione digestiva: favorisce il transito intestinale e previene dolori allo stomaco.
  • Azione circolatoria: agisce come anticoagulante, migliora la circolazione sanguigna, ed è utile in caso di insufficienza venosa.

In veste di pianta medicinale, può invece essere impiegata come impacco ad uso esterno per infiammazioni, dolori, e disturbi della pelle.

La verza nell’orto di casa

Se hai un piccolo orto, hai mai pensato di provare a coltivare la verza in casa? Puoi trovare i semi nei vari garden center della città, oppure online nelle piattaforme di shop più famose.

Fare un po’ di giardinaggio potrebbe diventare un interessante hobby, rilassa la mente e fa bene al fisico.

Un piccolo esercizio

Ora abbiamo visto più da vicino questo ortaggio, puoi cimentarti nel prepararlo ed assaggiarlo in modo olistico. Puoi iniziare con calma, chiedendoti da dove proviene, che colore e sfumature ti sembra che abbia, che forma e consistenza hanno le foglie. E poi, annusando con lentezza, puoi sentire che profumo ha, se ti piace, se ti ricorda qualcosa.

Questo metodo di mangiare è opposto al nutrirsi per abitudine, in velocità e sempre distratti da altro. È un metodo che reca piacevolezza ai momenti del pasto, permette di digerire bene, di rimanere in forma, e di calmare la mente.

Nello specifico, un piccolo esercizio che puoi fare per sperimentare questo modo di mangiare.

Dopo aver preparato un piatto a base di verza di tuo gradimento, siediti comodamente davanti al piatto, ed inizia a usare i tuoi sensi per “conoscerlo”, mangiarlo con consapevolezza e con gusto. 

Guarda ciò che c’è nel piatto: che tonalità di colore ha? Che consistenza ha? Che forma ha? Da che terra proviene? 

Poi annusa delicatamente: che profumo ha? Ricorda qualcosa? È gradevole? 

Poi prendi una piccolissima quantità di cibo con un cucchiaino, e portalo in bocca senza masticare: che temperatura ha? Che consistenza? È liscio, ruvido? Inizia a masticare molto molto lentamente, e nota se e come cambia la consistenza, se diventa più freddo o più caldo, ed il sapore, se è salato, erbaceo, speziato, leggermente dolce. 

Deglutisci e goditi la sensazione: nel tuo stomaco sta arrivando qualcosa che hai prima conosciuto ed assaporato con piacere e consapevolezza.

Prova gli involtini di Verza

Ecco un ottimo piatto da assaporare in famiglia e condividere con gli amici.

Ingredienti

750 g di verza

100 g di avena 

50 g di orzo in chicchi

1 cucchiaio di concentrato di pomodoro 

cipolla

timo

olio evo

pepe

brodo di verdure

400 g di pomodori pelati 

8 fette di prosciutto cotto 

formaggio pecorino da grattugiare

175 g di formaggio Emmental 

100 g di panna da cucina

Mettere in ammollo in acqua tiepida l’orzo e l’avena per tutta la notte. Sgocciolare bene. 

In una padella con un po’ di olio rosolare la cipolla, il timo, e il concentrato di pomodoro; aggiungere orzo e avena, e cuocere a fiamma moderata mescolando spesso. 

Versare i pelati e il brodo di verdure; cuocere circa 30 minuti fino a quando i cereali non diventeranno morbidi ed il liquido sarà evaporato. Insaporire con sale e pepe.

Riscaldare il forno a 180 gradi. Nel frattempo lavare la verza, togliere le foglie più esterne (le più dure) e il gambo, e prendere almeno 8-10 foglie per poi sbollentarle in acqua salata per 2-3 minuti.

Sgocciolare ed asciugare su carta da cucina; assicurarsi che non vi siano parti dure di gambo: altrimenti andranno tagliate via senza rompere la foglia.

Su ciascuna foglia di verza adagiare 1 fetta di prosciutto, 2 cucchiai del sugo con i cereali, 1 fetta di formaggio.

Arrotolare la foglia, ripiegare sotto le parti laterali, e fermare con uno stecchino.

Ripetere l’operazione per tutte le foglie. Riporle in una pirofila foderata con la carta forno. Spolverizzare con il pecorino grattugiato e la panna. Coprire con carta alluminio e cuocere per 35 minuti.

Eliminare il foglio di alluminio, e terminare la cottura con il grill fino a quando la superficie degli involtini non sarà dorata.

Buon appetito e buon benessere!

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